La SCULTURA
La materia, che siano pietre, stoffe, carte antiche, o altro, raccontano sempre qualcosa della loro storia, bisogna solo rimanere in silenzio. Ad ascoltare...
La scultura inizia con le sperimentazioni in argilla negli anni ’90, ma è nel 2014 che inizia nuovamente con un “ibrido”: la fusione di pietra e colore ad olio. Le pietre trovate, scelte in luoghi diversi, leggermente modificate e poi dipinte, non sono solo semplici supporti dove trova spazio la pittura, ma contenitori di memoria che daranno spazio per accogliere anche la pittura. La sensazione che si ha lavorando con la pietra è unica: è prendere un “passato” concreto e tangibile fra le mani, dipingerlo nel “presente” e renderlo un eterno futuro (o un eterno presente).
L’argilla nonostante sia una materia morbida, non è da meno. Con lei, grazie all’acqua che è il suo fondamentale nutrimento, la lavorazione vive una danza trasformativa in continuo cambiamento fra materia e senso. La serie di “The Monster in the box” ne è uno dei “prodotti.
La pietra ha una storia certamente più lunga di un mattone fatto a mano, trovarsi di fronte ad un materiale così antico si prova un senso di doveroso intimo rispetto.
“Erosi dai eventi aspettando gli eventi” è stato un lavoro di lentezza, denso di conoscenza e scambio reciproco continuo con la pietra. “Equilibrio possibile” è nata in modo naturale grazie alla visione reale dei bellissimi imponenti menhir della Puglia e alla piccola pietra leccese trovata nei pressi.
La materia, che siano pietre, stoffe, carte antiche, o altro, raccontano sempre qualcosa della loro storia, bisogna solo rimanere in silenzio. Ad ascoltare.