Eccoci arrivati al primo appuntamento degli incontri dal titolo “opera numero”, per chi non sapesse ancora di cosa si tratti può informarsi cliccando qui.
Andrea Amato, docente di BRA (Biocompatibilità e Riarmonizzazione Ambientale) e di EBB (Energetic Building Biology), domenica 5 ottobre alle 17.30 analizzerà l’opera numero 298 del duemilaquattordici, sotto il profilo dell’energia nell’arte.
Ci guiderà in un viaggio nello spazio sacro: nel fuoco, nell’acqua, nell’aria e nella terra. Un viaggio nei simboli, quei simboli che sanno di così tanto antico e lontano che appartengono a tutti come quei patrimoni comuni di cui parlava Jung. Un’opera è capace di proiettare energia? Un autore è consapevole della quantità di simboli che crea, della potenza dei colori anche a livello “sottile”, o ne conosce solo l’aspetto “denso”? Ha idea del fatto che la grafite è così potente da contenere memoria?Penso il creare sia un atto di pura alchimia (dal greco Khimeia ossia fondere, colare insieme), in cui l’autore si fonde con la creazione, e la creazione nasce dalla fusione dell’intensità dei colori, dalla forza delle forme e dalla potenza del segno. E la cosa “peggiore” è che tutto ciò non avrà mai fine: per quanto un’opera possa avere un termine, non smetterà mai di assumere nuovi significati, di essere osservata, di avere addosso occhi ed essenza di infiniti spettatori che ad ogni pensiero la trasformeranno ancora e ancora in un moto che non avrà mai fine.
Domenica 5 ottobre 2014 scopriremo se un’opera cela energia e, se sì, comela trasmuta e in quali simboli si nasconde tale forza. Lo studio sarà aperto alle visite anche sabato 4 ottobre dalle 17.00 alle 22.30 informazioni pratiche evento “opera numero 298 – l’energia nell’arte”: domenica 5 ottobre 2014 ore 17,30 apertura studio per il 4 e il 5 ottobre: 16.00 – 22.30www.violadimassimo.com – www.aeteres.com
Leggi qui l’analisi tecnica di un’opera dal punto di vista dell’energia