Colori, montagne, fiori di ogni genere compresi quelli della famosa lenticchia di Castelluccio, cavalli che corrono liberi, gregge di pecore, pastori, parapendisti e persone da ogni dove.
Finalmente senza mascherina a respirare un’aria nuova, con i miei compagni di mostre itineranti abbiamo pedalato lungo la strada che divide la meravigliosa Piana di Castelluccio.
Un senso di vertigine per quella vastità e immensa bellezza.
Un inno all’arte che possa insinuarsi in ogni dove e volare sempre alto sopra ogni accadimento.
Un inno all’aria, al respiro ampio, alla vita, e a quella particolare leggerezza vitale al nostro esistere.
Che si possa sempre guardare lontano, che si possa sempre andare Oltre.
Viola DM
Grazie ai miei compagni: Alessandra, Andrea, Giovanni, Salvatore.
ICONE edizioni e AEtere’s per aver sostenuto la performance
Evento promosso da: Propaganda per la Civilizzazione delle Masse (Movimento Artistico)