Lo so, l’immagine è inquietante e i personaggi sembrano fantasmi ma la locandina non si riferisce ad un rifacimento del film “Fantasmi a Roma” anche se… chissà, sarebbe un’idea.
In realtà stiamo lavorando per voi e pure per noi:gli artisti sono vivi, vegeti e pure in fermento, gli incontri aspettano di avvenire ed intanto, anche se a causa di problemi tecnici siamo orfani di date certe, proponiamo questa locandina, la locandina delle intenzioni.
Siamo nel 2013, fra il 2011 e 2012 abbiamo avuto la fortuna di avere agli incontri nello studio d’arte viola: pittura teatro musica e altri deliri interessanti ed estrosi artisti (in ordine di apparizione): La stilista Carrano; L’attore Emanuele Giglio in: “Achilleide”; La violinista Giulia Pacetto, l’attrice Lucia Ciardo in: “Lettera d’Amore contemporanea”.
Bene: In questo 2013, (oggi il 20 aprile), c’è solo la certezza che abbiamo un papa di nome Francesco, per il resto ma proprio per tutto il resto, “chi vivrà vedrà” e siccome il fato ci mette sempre lo zampino, ahimè…
Ma ecco che mi illumino di una seconda certezza! nessuno ma davvero nessuno, neanche il fato, potrà rovinarci mai almeno le intenzioni. Dunque ecco a voi i prossimi possibili appuntamenti per gli incontri OltreViola: pittura teatro musica e altri deliri:
La prima… o la terza o chissà, intenzione, è quella di tornare negli anni cinquanta per vivere il quartiere di Monteverde e la zona di Donna Olimpia assieme al poeta-pittore Silvio Parrello, uno dei personaggi del romanzo “Ragazzi di Vita” di Pasolini, e con lo studioso di Pasolini il poeta Andrea Mariotti (nonché grande conoscitore di Giacomo Leopardi).
“…Si parlava di milioni
di una vita fortunata
con le toppe ai pantaloni
nel pane la frittata… ”
Probabilmente partiremo proprio da qui, dal piccolo accenno alla poesia di Silvio Parrello facilmente rintracciabile nelle pagine corsare via web.
Altra intenzione sarà quella di vedere a confronto due attori indiscutibilmente diversi fra loro che hanno accettato di unirsi per interpretare il monologo di Viola Di Massimo “Lettera d’amore da G.A.Y. n°02570”. Sarò quindi onorata di avere insieme come interpreti per questo scritto, Lucia Ciardo ed Emanuele Giglio. (Sempre se le prove andranno a buon fine, ovvio…)
Faremo un viaggio nella verità delle carceri dove Maria Falcone, docente al carcere di Rebibbia con il suo libro “Carceri: Lo spazio è finito” solleva il grande problema del sovraffollamento. E nell’occasione avremo anche come interlocutore il giornalista Roberto Ormanni che ho avuto già il piacere di ascoltare e apprezzarne le capacità nell’affrontare l’argomento con vero interesse.
Perché questo tema così diverso? Beh… possiamo anche chiuderci ognuno nel proprio mondo, ma tutti apparteniamo ad uno solo per cui, tutto, ci riguarda…
E visto che a quanto pare il treno produce incontri e conoscenze (vedi (l’incontro con Giulia Pacetto), c’è anche l’intenzione (ma è anche la sua) di avere fra gli incontri oltreViola il musicista Sauro Berti conosciuto anche lui nella breve tratta fra la stazione Tuscolana e Ostiense a Roma. Suona il Clarinetto Basso al Teatro dell’Opera di Roma e anche lui, per nostra fortuna, è disponibile ed entusiasta nel portare la sua musica con sé ovunque e soprattutto, di condividerla.
Inizio a sospettare che questa tratta fino a Fiumicino produca musicisti, vi terrò informati.
Continuo? Ma sì, continuo: volendo potremmo anche decidere di fare una serata dedicata al cartone animato. Come? ad esempio come mezzo artistico attraverso la famosissima essenziale linea di Cavandoli, come mezzo di comunicazione pubblicitaria come il caro, carissimo Carosello, o come propaganda attraverso i cartoni sovietici della metà del Novecento. Tutto ciò si poteva solo fare con l’eclettico giornalista Roberto Ormanni che ha fatto parte della sceneggiatura del cartone animato “Ulisse – il mio nome è Nessuno”, collabora con la scuola Romana del Fumetto, per nove anni ha ideato organizzato e curato la Mostra Internazionale del Fumetto e del Cinema d’Animazione “Napolicomics”. E fra i vari trattati, ha pubblicato un saggio sulla storia del cinema d’animazione nel mondo: “Cartoon non vuol dire Cartone – 122 anni di cinema d’animazione”.
Signori e Signore, se siete arrivati fino a qui vi ringrazio e a presto.
Viola Di Massimo